Wednesday, 7 October 2009

Rainbow Beach



Villaggio sonnacchioso di poche case ma affascinante.
Il capitano James Cook vi approdo' il 18/5/1770 e chiamo' la baia Wide Bay. Battezzo' inoltre la splendida e particolare distesa di sabbia, accumulata dal vento nel corso del tempo tra due colline a picco sulla scogliera, Carlo Sand Blow, dal nome del primo marinaio che la attraverso', probabilmente di origini italiane.
Incantevoli poi le Coloured Sand Cliffs, a cui il villaggio deve il nome, ufficialmente dal 1969. La leggenda aborigena narra che una splendida vergine di nome Murrawar si innamoro' dell'Arcobaleno, che ogni sera si recava nel cielo a salutarla. Un giorno Burwilla, un uomo malvagio di una tribu' lontana, rapi' la donna per farne la sua schiava. Un giorno pero' la donna riusci' a scappare sulla spiaggia, allora piatta. Accortosi della fuga, l'uomo le scaglio' il suo boomerang, grande piu' di un albero e pieno di spiriti malvagi, per ucciderla ma l'Arcobaleno, richiamato dalle grida di Murrawar, arrivo' in tempo a difenderla: nell'urto con il boomerang l'Arcobaleno si spezzo' in tantissimi pezzi che andarano a formare la scogliera multicolore.
Ma non tutto e' cosi' romantico: a sud di Double Island Point l'8/7/1973 la nave Cherry Venture di 91 m ando' a naufragare su Teewah Beach a causa di un ciclone con vento a oltre 125 km/h e onde di 14 m.
E come tocco speciale, anche qui visto il passaggio delle balene, a poche centinaia di metri al largo della spiaggia, salti incredibili.

2 comments:

Anonymous said...

Vogliamo le foto dei salti delle balene!!
Davide

Anonymous said...

e bravo Mao, sei un ottimo narratore, e anche senza foto (meglio però se ci sono) ci trascini nella tua avventura.
Ma gli amici lo sanno che sei speciale.
stella